“Non c’è mondo oltre la mura di Verona… il Paradiso è
qui” Romeo e Giulietta.
Panorama di Verona, con il Ponte di Castelvecchio e l’Arena |
Tetto d’Oro. E tanti italiani in vacanza. |
Ad Innsbruck si parla tedesco. Mi rallegro quando riscontro divisioni fisiche tra lingue, come oltrepassare una fila di montagne e trovare
che le lingue parlate da una e dall'altra parte del pendio sono diverse. Questo è un fenomeno così comune per i nativi del continente europeo, ma io – britannica- lo trovo sempre
affascinante. Ma visto che l’obiettivo della visita non era specificamente una
visita di Innsbruck, lascio detto qui che è una città molto bella e che vale la pena di visitare. Invece il motivo per cui sono andata era che la vita mi ha offerto una rara
opportunità di passare un paio di giorni con un’amica preziosa – senza dover
pianificare tutto con mesi di anticipo. Umberto era ad un grest in una
malga sul Monte Baldo
Si vede Monte Baldo da casa mia |
…e Filippo e Camilla erano felicissimi dell’opportunità di
stare soli in casa con amici. Allora sono partita con il cuore leggero. Mia
amica è Manager di alcuni fra i più bravi cantanti di musica lirica del mondo, ed era in
visita a Innsbruck perchè un suo artista, David Hansen, il controtenore
Australiano, cantava nll’opera di Porpora, “Germanico in Germania”.
Si.
Ero ad Innsbruck per l’OPERA!
(Adesso vi mostro ciò che NON ho messo quella sera! Ci
sono due motivi per questo:- il primo è che non ho foto del vesito che ho
indossato; e il secondo è che ho invece
delle foto di questo; e visto che è questo il primo abito che ho cucito in più di
vent’anni, credo che sia giusto che sia proprio questo ad apparire nel primo post del mio
blog).
Il vestito che NON ho indossato quella sera! |
I lettori a cui non interessano dettagli di cucito sono
invitati a saltare il prossimo paragrafo, per ricominciare dove trovate una
foto del meraviglioso David Hansen. Io cucio. Ho iniziato da adolescente con il vecchissimo
Singer degli anni Trenta di proprietà della mia nonna paterna (mia mamma lo usa ancora e va
BENISSIMO!!). Mi trovavo in una città provinciale dove era essenziale che cucissi da me se volevo indossare vestiti un po’ originali (l’alternativa era trovarmi
fuori al sabato sera, con il vestito uguale a tutte le altre ragazze che avevano fatto
shopping a Topshop.). Così, fin dall’inizio, cucivo perché cercavo l'unicità. Ho
imparato le basi da mia madre, e ho proseguito seguendo alla lettera le istruzioni incluse con le carta modelle di Vogue, McCalls, Butterick ecc. Per
venti meravigliosi anni di creatività, ho cucito; un periodo che è stato
seguito da altri vent’anni di creativa maternità. Adesso, La SartaSal si
risveglia, ma in un mondo alieno, dove la lycra e i tagliacuci sono già quasi
“passati”. Caspita – guarda tutto questo tessuto STRETCH! O dio – che disagio.
Allora, ho preso un Huskylock 905 usato. Ho tirato fuori una cartamodella “nuova” della mia vecchia
collezione – Lagerfeld Pattern Vogue1970 (fuori stampa)
Oramai, questa è l'Italia! Qui, giustamente, il decoltè viene mostrato con un certo orgoglio e senza vergogna.
Pensate a Sofia Loren. Quando mai l’abbiamo vista vestirsi da suora (a parte
nei film!!!).
Il disegno da l'opportunita di giocare con i colori |
Gli scampoli che ho usato erano decisamente più vivaci del colore rosa usato da Vogue |
Riflesso nello "Specchio Mistico" in giardino
Insieme al mio (tanto paziente) figlio fotografo |
Invece di cercare di correggere (o nascondere) il disastro che
ho fatto nel inserire una cerniera “invisibile”... ho optato per enfatizzarla con un filo di ricamo arancione!
La cerniera "invisibile" - enfatizzata con il filo arancione! |
Posso dire che ero felicissima di questo mio “primo” vestito, e lo indossavo con un certo orgolio.
E' sempre meglio mettere una "sotto fodera" (underlining) |
Fin che si è ristretto nel lavaggio. Credo che meriti di essere indossato lo stesso – anche se mi sta un po’troppo a filo.
Mi sta decisamente "a filo" |
E adesso torniamo alla Tiroler Landestheater di Innsbruck.
Il contro-tenore Australiano, David Hansen |
La sera dell’opera, mentre andavamo verso i camerini del teatro per fare un saluto a David Hansen, le mie
aspettative di questo uomo che stavo per conoscere erano ambivalenti. Ma sono
rimasta subito sorpresa. Lui ha lasciato la truccatrice per venirci incontro, e
con calorosi abbracci, baci e battute si è interessato a noi. Avevamo potuto
prendere i nostri biglietti senza problemi? Ci avevano dato ottimi posti? Sono
rimasta stupita della sua spontaneità e naturalezza in un’artista che stava per
entrare, e rimanere, in scena per la buona parte delle 5 ore dell’opera.
Ho letto su www.oonaballoona.com, il divertente blog
dell’attrice New Yorkese Marcy Harriell, del suo incontro con Pavarotti, e mi
sono chiesta se forse questa grande
umanità è una caratteristica dei cantanti lirici. Il fatto rimane che, anche se
non l’avevo mai sentito cantare, ero già cotta di quest’uomo.
A Verona c’è una stagione lirica in Arena ogni estate che
offre sempre delle serate di grande spettacolo.
L'opera in Arena |
Ma l’Arena manca di quell’intimità di un Teatro dell'Opera (Opera
House). La produzione quella sera ad Innsbruck era ancora più particolare
perché rimaneva fedele all’epoca dell’opera, e l’orchestra era fatta di
strumenti del 700, alcuni dei quali mi erano nuovi, come il Tiorba (lo so! anch'io ho dovuto ricercarlo su Google). Quando ho sentito David cantare, sono rimasta mesmerizzata. Dopo eravamo invitati ad un ricevimento nel Palazzo Reale ...
Dove David ci ha presentato sua moglie Ida; una bellissima suonatrice di arpa norvegese.
Abbiamo anche conosciuto i suoi genitori in visita da Sydney. A loro si deve immenso rispetto per aver cresciuto questo figlio straordinario. David è un
uomo di rara qualità; scintillante di mente e personalità e caloroso e generoso
di spirito; con un ego diminuito. A questi pregi va aggiunto un talento
strepitoso. Veramente, se gli angeli potessero cantare, cercherebbero di assomigliare a David Hansen.
Alla fine di questa bellissima serata, David mi ha regalato suo CD "Rivals". Se vuoi sentirlo, vai su YouTube. In particolare a me piace questo video che da più l'idea, non solo della voce, ma anche di chi, e com’è, David. C’è anche suo sito web Guy who sings high- tradotto "ragazzo che canta alto"! Si, ha anche un senso dell'umorismo!
Questo blog é pro-autismo
Baci Sallyxx
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